Associazione Castiglione 2000 - Castiglione dei Pepoli

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UNIONE: ASSENZA DI TRASPARENZA

27/11/2020 19:11:44

UNIONE: ASSENZA DI TRASPARENZA E COMPORTAMENTI AI LIMITI DELLA LEGITTIMITÀ
▶️ BILANCI UNIONE: ai consiglieri di Minoranza NON VENGONO INVIATI I PARERI DEI REVISORI DEI CONTI con i materiali del Consiglio, né vengono riportati nelle proposte di delibere. Probabilmente accortisi della GRAVITÀ DI TALE OMISSIONE, a 4 ore dal Consiglio inviano una mail con i Pareri e propongono un emendamento nelle delibere. Il Revisore dei Conti trova ragioni per DARE PARERE NEGATIVO ai Bilanci dell’Unione e dell’Istituzione e scrive che dà parere positivo SOLO per la situazione di emergenza Covid 19 (visto che la non approvazione del Bilancio potrebbe mettere in difficoltà i servizi socio sanitari che l’Unione gestisce) e SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI. Ma il Presidente Fabbri (da poco più di un anno Presidente dell’Unione, prima per 5 anni Presidente dell’Istituzione), quando introduce le delibere di Bilancio, parla di rilievi “formali e non sostanziali”.
▶️Leggere che: - la proposta di Bilancio di previsione presentata per l’approvazione DIFFERISCE da quella elaborata dal servizio di supporto Ideapubblica emersa dopo il lavoro di controllo e di verifica dei dati (lavoro che lo stesso Revisore dice che deve continuare) e per tale ragione il Revisore dei Conti preannuncia l’espressione di un PARERE NEGATIVO sullo schema di bilancio così predisposto; - le ragioni esposte a riguardo dalla Responsabile del servizio finanziario dell’Unione NON SONO SUFFICIENTI a giustificare la predisposizione di DATI CONTABILI NON RISPETTOSI DEI PRINCIPI CONTABILI; - si DIFFIDA l’Ente a procedere ad assunzioni previste per il 2020 per non incorrere in responsabilità erariali
▶️... non ci sembrano proprio rilievi “formali e non sostanziali”. Non abbiamo mai letto, in questi anni, pareri con rilievi così gravi. Riportiamo, di seguito, la Conclusione del Parere sul Bilancio dell’Istituzione dei Servizi sociali, educativi e culturali, uguale a quello sul Bilancio dell’Unione, (dalle proposte di delibera del Consiglio dell’Unione di lunedì 9 novembre 2020). I due Pareri integrali potete leggerli cliccando sui seguenti link

link1 link2

   






 

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

25/08/2018 11:39:03

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 21 maggio 2018, ore 18

Consiglio sul Rendiconto della gestione 2017 dell’Istituzione Servizi Sociali Educativi e Culturali e della gestione dell’Unione.


Indichiamo di seguito la votazione da noi effettuata nei vari punti e i principali interventi.

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE Favorevole

2. APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI 

EDUCATIVI E CULTURALI

Vengono dati sinteticamente alcune cifre del Rendiconto, compreso le percentuali di copertura dei servizi (alcune in aumento, ma per lo più non sufficienti a pagare i servizi). Chiedo come vengono distribuite tra i Comuni le spese che non si coprono con le rette. Il Direttore Messinò risponde che vengono suddivise in base alla provenienza degli utenti dei vari Comuni che utilizzano un certo servizio seguendo vari parametri a seconda del servizio (chiedo cortesemente di inviarmi tali criteri di suddivisione). La consigliera di Monzuno Di Natale chiede se è diminuita una voce relativa ai disabili: il Direttore risponde che verificherà. Il punto passa a maggioranza. Noi ci asteniamo.


3. RENDICONTO DELLA GESTIONE 2017 ‐ UNIONE

Il Direttore illustra sinteticamente le cifre, tra cui il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (i soldi, insomma, che un Ente Locale teme di non riscuotere!) di circa 300.000 riguardante il servizio di polizia municipale dei Comuni che l’hanno delegato in Unione (Castel d’Aiano, Marzabotto, Vergato). Chiedo come mai, allora, tale cifra non è inserita nel prospetto di sintesi del Risultato di amministrazione. Il Direttore Messinò risponde che non è presente perché al momento dell’invio dei materiali ai consiglieri non vi era stata ancora l’approvazione da parte dei Revisori dei Conti. Nella delibera le cifre saranno tutte presenti. Il punto passa a maggioranza. Noi ci asteniamo.


4. 3° PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE DI COMPETENZA E CASSA BILANCIO DI PREVISIONE

2018 ‐ 2020

Il punto passa a maggioranza. Noi ci asteniamo.


5. COMUNICAZIONI


La seduta è tolta alle ore 19:00 circa.

La rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese - 03704/18

15/04/2018 10:28:11

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 3 aprile 2018, ore 18

Consiglio breve, con discussione ai punti 2 e 3 (che vengono trattati insieme) sul Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia popolare.


Indichiamo di seguito la votazione da noi effettuata nei vari punti e i principali interventi.

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE. Favorevole.

 

2. APPROVAZIONE REGOLAMENTO RECANTE " DISCIPLINA DEGLI ISTITUTI DI LEGGE CONSEGUENTI ALLE ASSEGNAZIONI DI ALLOGGI E.R.P."

 

3. APPROVAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE E LA GESTIONE DEGLI ALLOGGI E.R.P.

 

La dott.ssa Monica Graziani, Responsabile dell’Area dei Bisogni Abitativi dell’Unione, illustra alcune modifiche ed informa che, comunque, in seguito ad una Legge Regionale, occorrerà elaborare altri due Regolamenti per completare tutta la gestione degli immobili.

La consigliera del Movimento 5Stelle Di Bella chiede quanto margine di discrezionalità resta ai sindaci e la risposta è che non ne resta. A parte il fatto di una percentuale di posti su progetto, intervengo, e la Responsabile conferma (si tratta di situazioni di emergenza). Il presidente Franchi evidenzia che, a causa degli adeguamenti del canone dovuti alla Legge Regionale, alcune tariffe sono raddoppiate e ciò è da segnalare in Regione. Chiedo se c’è stata la preannunciata “riflessione per verificare una diversa modalità di gestione” (come disse lo scorso anno il presidente Franchi durante la discussione di questo stesso punto) o se le cose funzionano bene con ACER. La Responsabile afferma che, in effetti, certi “appesantimenti” ci sono con una gestione non diretta, ma è anche vero che ci sono varie problematiche che L’Unione evita di gestire (gestioni legali, condominiali). Il sindaco Del Moro interviene con un auspicio/invito: che Acer funzioni come dovrebbe. Il punto viene approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo


4. RATIFICA VARIAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 Il punto viene approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo.

 

5. 2° PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE DI COMPETENZA E CASSA BILANCIO DI PREVISIONE 2018 – 2020

Il punto viene approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo


6. APPROVAZIONE CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TESORERIA

Si vota per l’approvazione di uno Schema di convenzione per manifestazioni di interesse future. Unanime

 

7. COMUNICAZIONI

La seduta è tolta alle ore 19:00.

 

La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

27/02/2018 15:20:56

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 19 febbraio 2018, ore 18

Consiglio per il Bilancio: tra Unione ed Istituzione dei Servizi Sociali e Culturali un bilancio di oltre 20.000.000 di euro, con un personale di 147 dipendenti.


Indichiamo di seguito la votazione da noi effettuata nei vari punti e i principali interventi.

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE.

2. CONVALIDA CONSIGLIERE DI MINORANZA COMUNE DI LIZZANO IN BELVEDERE . Il Presidente Argentieri dà il benvenuto al sindaco Elena Torri e alla consigliera Mascia Pozzi di Lizzano in Belvedere. Il punto è approvato all’unanimità.

3. APPROVAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018-2020. Viene illustrato sinteticamente la parte operativa del Dup (quella strategica era già stata approvata). Il punto è approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo.

4. APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INCARICHI AI SENSI DELL'ART. 3 COMMI 55-57 DELLA LEGGE 244 DEL 24/12/2007 (FINANZIARIA PER IL 2008). Come ci asteniamo su questo punto sugli incarichi professionali che l’Ente potrà dare in caso non ci fossero professionalità al suo interno.

5. APPROVAZIONE PIANO PROGRAMMA 2018-2020 BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI. 6. APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE UNIONE DEI COMUNI DELL'APPENNINO BOLOGNESE 2018-2020 E RELATIVI ALLEGATI. Punti trattati insieme.

Il presidente Argentieri e il Direttore Messinò illustrano i dati essenziali del bilancio: oltre 20 milioni di euro di cui 12.500.000 riguardano l’Istituzione dei Servizi Sociali e culturali (la cui parte più rilevante è legata ai servizi educativi e dell’istruzione).

Informano sulle coperture dei seguenti servizi (il resto viene coperto dalle tasse dei cittadini dei vari Comuni):

  • nidi 37%

  • trasporti scolastici 50%

  • refezione 69 %

  • Centro diurno e SAD (Servizio Assistenza Domiciliare) poco più del 50%


Chiedo un’informazione relativamente alle nuove modalità di pagamento delle rette dell’asilo nido: con Pago PA (metodo obbligatorio per le pubbliche Amministrazioni), l’utente si trova a pagare il costo della commissione che prima non aveva. L’Unione ha preso in considerazione il problema?

Il Direttore Messinò risponde che hanno presente il problema, hanno interessato Lepida e stanno cercando una soluzione. Al momento l’utente che paga on line può scegliere tra le banche accreditate che sono ordinate in base alla commissione da pagare. Al termine della seduta, gentilmente, il responsabile della Comunicazione dell’Unione integra le informazioni dicendomi che il problema difficilmente troverà una soluzione per l’utente perché la Regione o l’Unione non possono farsi carico della commissione in quanto esiste un richiamo dell’Unione Europea che tale comportamento andrebbe contro la concorrenza del mercato.


I due punti sono approvati a maggioranza. Noi ci asteniamo.


7. MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI KATYA DI BELLA E SARA BOSELLI SUI VALORI DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA E DEI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA. La consigliera Di Bella, dopo aver evidenziato il suo rammarico per l’assenza del Sindaco del suo Comune impegnato a Marzabotto in un incontro elettorale con il PD, legge la Mozione. Al termine, si svolge un interessante dibattito, con diversi interventi, sul richiamo legittimo ai principi costituzionali presenti nel testo e sulle perplessità legate all’impedire di parlare a qualcuno come limite del diritto alla libertà di parola.

Al termine la Mozione è comunque approvata all’unanimità.

8. COMUNICAZIONI

La consigliera di Monzuno, Di Natale, chiede in che modo ci si sta muovendo per limitare, agli studenti in particolare, le problematiche legate ai prossimi lavori sulla linea ferroviaria Direttissima. Il sindaco di Monzuno, Mastacchi, risponde dicendo che il Presidente dei Pendolari, Germano Carboni, e il sindaco di San Benedetto (non presente proprio per un incontro su tale problematica) sono in continuo contatto con RFI e stanno raccogliendo le informazioni sugli Istituti frequentati dagli studenti – pendolari, necessarie ad organizzare un adeguato piano alternativo di trasporti. Mi permetto di consigliarle di inserirsi nella mailing list Pendolari che gestisce il nostro consigliere e presidente dei pendolari, Carboni Germano.


La seduta è tolta alle ore 19:30 circa.

La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

Consiglio Unione 11/09/17

26/09/2017 22:49:31

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 11 settembre 2017, ore 18

Consiglio breve, con i punti 2 e 3 rinviati.

Votiamo a favore del punto 5. Approvazione Regolamento funzionamento servizi prima infanzia, dopo esserci accertati che tale regolamento fosse stato elaborato con l’apporto del personale dei nidi.


Indichiamo di seguito la votazione da noi effettuata nei vari punti e i principali interventi.

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE Favorevole


2. ADESIONE ALL'UNIONE DEI COMUNI - APPROVAZIONE ACCORDO Rinviato (per valutare bene alcune modifiche proposte in itinere dal Comune di Lizzano in Belvedere).


3. ADESIONE ALL'UNIONE DEI COMUNI - MODIFICA DELLO STATUTO Rinviato (per la motivazione del punto precedente)


4. RATIFICA VARIAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019 ISTITUZIONE SERVIZI

SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI Astenuta


5. APPROVAZIONE REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO SERVIZI PRIMA INFANZIA Favorevole

Illustra sinteticamente il Regolamento la Responsabile, signora Casarini, che informa anche su come è strutturato il servizio educativo in Unione (5 nidi più quello di Castiglione che è in convenzione). Chiedo se è un documento elaborato grazie ai suggerimenti e alle valutazioni delle Direttrici e del personale dei nidi e ricevo risposta affermativa (sono due anni che lo stanno elaborandolo). Chiedo anche se lo strumento di valutazione del servizio è in via di elaborazione o è stato già sperimentato in qualche realtà: la risposta è che è stato sperimentato a Vergato, Grizzana e Marzabotto (in relazione alla parte del Progetto Pedagogico). Aggiunge, inoltre, che tale valutazione dei servizi servirà per l’accreditamento delle strutture e la possibilità di ricevere contributi. 
Altri interventi delle consigliere del Movimento 5 Stelle permettono di chiarire il discorso tariffe: sono state introdotte tariffe “personalizzate”in base ai diversi ISEE. Altri sconti non sarà facile prevederli al momento per mantenere la sostenibilità del servizio (intervento della sindaco di Gaggio Montano, Elisabetta Tanari). Il presidente Franchi interviene ricordando le cifre delle tre sezioni del nido di Marzabotto: su un costo di 350.000 euro, entrano 100.000 euro. L’obiettivo, quindi, è quello di mantenere ciò che abbiamo.

Il Regolamento è approvato all’unanimità.

Clicca qui per scaricare il regolamento 


6. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ELISABETTA DI NATALE AVENTE AD

OGGETTO DISTANZE DI SICUREZZA DALLE STRADE PER GLI IMPIANTI EOLICI Favorevole

Dopo l’illustrazione della mozione (per leggerla cliccare sul link) da parte della consigliera del Comune di Monzuno, il Consiglio si esprime all’unanimità.

Clicca qui per vedere la mozione

7. COMUNICAZIONI

Chiedo se ci sono tempi particolari per l’inserimento di una mozione/interrogazione/interpellanza all’odg di un Consiglio, visto che la nostra mozione sul futuro del sistema Cosea non è stata inserita in questo odg. Il direttore Messinò risponde che l’ hanno ricevuta dopo aver fatto l’odg . Faccio notare che la mozione è stata protocollata in data 1 settembre mentre l’odg è datato 4 settembre; il direttore Messinò risponde che probabilmente è stato un disguido essendo l’1 un venerdì e il 4 un lunedì. Comunque non ci sono tempi particolari, se non quelli, appunto, di ricevere in tempo utile la documentazione. La nostra mozione sarà all’odg del prossimo consiglio.


La seduta è tolta alle ore 19:00 circa.

La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

Consiglio 31.07.2017

19/08/2017 14:08:37

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 31 luglio 2017, ore 17

La nostra proposta (fatta nel consiglio del 15 maggio scorso) di inserire il punto “Varie – Comunicazioni” nell’odg, per favorire la partecipazione e l’informazione dei consiglieri non è stata messa a verbale.
Evidenzio la cosa e faccio inserire tale proposta al punto 7 dell’odg attuale.


  1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE

Si votano i verbali di due sedute. Con la precisazione sopra evidenziata (e quella di considerare l’astensione al verbale della seduta del 22 maggio), voto a favore.


  1. CONVALIDA NUOVI MEMBRI DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE

I nuovi membri sono del Comune di Camugnano, il sindaco Del Moro Alfredo e la consigliera dell’opposizione Bertacci Milena. A loro va il benvenuto nel Consiglio da parte del Presidente Argentieri. 
Il punto passa all’unanimità.


  1. RATIFICA VARIAZIONI BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019 UNIONE E ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI

  2. SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO 2017-2019 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI

  3. SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO 2017-2019 UNIONE DEI COMUNI DELL'APPENNINO BOLOGNESE

I punti 3, 4 e 5 vengono illustrati dal direttore Messinò. Tutto “nella norma”.

In relazione all’Istituzione, informa di alcune variazioni. Una di esse (in uscita) riguarda la spesa per i minori in struttura che è risultata maggiore di 140.000 euro circa rispetto alle previsioni. Per questo hanno richiesto alle assistenti sociali di fare un’analisi dei costi per capire il motivo dell’aumento. Comunque il saldo dell’Istituzione è positivo (di circa 20.000 euro) e non saranno richiesti altri contributi ai Comuni.

Chiedo quale sia la cifra nel bilancio dell’Unione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità; risponde che è di circa 50.000 euro, creato in base allo storico del servizio associato di Polizia Municipale che hanno delegato alcuni comuni.

La consigliera di Monzuno, Di Natale, chiede chi controlla il valore – spesa per i minori e il consigliere di Vergato, Monaco, quali/quante strutture per minori ci sono nel nostro territorio. Risponde il sindaco Mastacchi: è la Regione che indica tale parametro di spesa , in quanto sono servizi convenzionati con la Regione. Strutture di questo tipo non esistono nel territorio dell’Unione. Le delibere passano con la nostra astensione.


  1. MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ELISABETTA DI NATALE AVENTE AD OGGETTO: PROPOSTA DI ALLACCIAMENTO DELLA CICLOVIA DEL SOLE ALLA VALLE DEL SETTA;

La consigliera illustra la mozione (qui allegata ). Al termine il presidente dell’Unione, Franchi, dice che è una proposta condivisibile, alla quale stavano già lavorando anche in relazione al progetto Bassa Velocità. Il punto più critico, a livello di risorse disponibili, sarà il punto in zona Cinque Cerri, in quanto le risorse previste sono state dirottate dal Comune di Sasso Marconi per altri servizi. 

Anche il sindaco Mastacchi concorda che la proposta sia condivisibile, ma, a suo avviso, sarebbe più opportuno gestire tali interventi “fuori” dalle opere di Autostrade, cercando fondi ad hoc altrove (es. Città Metropolitana).

Il punto passa all’unanimità.


  1. COMUNICAZIONI DELLA GIUNTA DELL'UNIONE

Intervengo ricordando di inserire a verbale la nostra proposta, evidenziata all’inizio di questo verbale (e che trovate nel nostro resoconto precedente della seduta del 15 maggio). Il direttore Messinò prede nota.

Il presidente dell’Unione Franchi, sollecitato dal sindaco di Monzuno, informa il Consiglio di un problema relativo ad un impianto eolico (mini – eolico), il quale si potrebbe effettuare con strutture più piccole e semplificate rispetto quelle che vorrebbero installare (in quanto la potenza è inferiore ai 60 kw). La Giunta lavorerà per arrivare a questo più opportuno dimensionamento.

La consigliera Di Natale, a questo proposito, informa che ha già protocollato un’interrogazione sul problema della distanza minima di sicurezza di questi impianti dalla strada.

Il sindaco Brunetti, facendo riferimento all’incontro per i sindaci di giovedì 3 agosto prossimo, organizzato, a Sasso Marconi, da Hera sul problema siccità, invita il Presidente a riproporre l’opera della diga di Castrola (opera “tolta” dalla Regione, in passato, dal piano delle opere previste). Sarebbe un invaso importante sia per regolare momenti di piena, sia come deposito in periodi di siccità.

 
Il presidente Franche concorda sul richiedere un esame del progetto.


La seduta è tolta alle ore 18:20 circa.

La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

31/01/2017 11:54:29

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 23 gennaio 2017

Scarsa leggibilità dei bilanci, aspetti burocratici che rasentano l’assurdo …


1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE

2. APPROVAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO PROGRAMMAZIONE 2017‐2019

Il Presidente Argentieri informa che ci sono stati alcuni aggiornamenti nei dati contabili della sezione operativa del DUP (legati allo scioglimento dell’Unione Alto Reno). Chiede poi se ci sono domande. Prendo la parola per chiedere un chiarimento a proposito della suddivisione della spesa del personale tra Unione e Comuni (che mi viene data) e per fare una domanda: visto che nel DUP si fa riferimento ai finanziamenti europei e all’importanza strategica di accedervi, chiedo a quanti bandi ha partecipato la nostra Unione per accedere a tali finanziamenti. Mi risponde il direttore Messinò: a nessuno. Poi continua dicendo che però l’Unione ha partecipato ad alcuni bandi, relativi a fondi europei gestiti da Regioni o GAL (Gruppi di Azione Locali). Nessun altro interviene quindi si passa alla votazione. Noi ci asteniamo.


3. APPROVAZIONE PIANO PROGRAMMA 2017‐2019 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI E BILANCIO DI PREVISIONE 2017 2019 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI

Il presidente Argentieri dà la parola al sindaco Fabbri, in quanto presidente dell’Istituzione dei Servizi Sociali, il quale illustra sinteticamente la situazione: il ritiro delle deleghe (ASL) è stato completato e così la riorganizzazione dei servizi. Inoltre sono stati da poco delegati all’Istituzione altri tre servizi: scolastici, sociali e relativi alla casa. Intervengo chiedendo se è questo il motivo di cifre significativamente maggiori in Entrata nei Trasferimenti da Istituzioni pubbliche. Il direttore Messinò conferma. Chiedo anche il motivo del calo sostanziale dei fondi per il Turismo. Il sindaco Fabbri risponde che dipende da quanto i Comuni decidono di investire su quella voce. Inoltre vorrei capire il motivo della presenza di tutte quelle voci in bilancio (con importo zero) che nulla hanno a che fare con il bilancio dell’Istituzione. Mi sembra un’assurdità che non possano essere eliminate! Il direttore concorda con me, ma la “regola” è questa, sono obbligati ad usare un format con voci uguali per tutti. Giusto per rendere più semplice la lettura e sprecare meno carta!

La consigliera di Monzuno interviene sottolineando la non facile lettura nel confrontare le tariffe dei servizi a domanda individuale dei vari comuni (es. la mensa scolastica), chiede come mai ci sono tali differenze e se si pensa di uniformare i costi. Risponde il sindaco Fabbri che si parte da situazioni diverse tra i diversi Comuni (da poco il servizio Istruzione è delegato), ma che è auspicabile tendere ad un’uniformità dei costi. Interviene il sindaco Tanari sottolineando il fatto che a volte le diversità di costi potrebbero essere dovute anche a diversità di qualità (es. l’uso di cibi biologici o a chilometro zero, che sono più costosi). La consigliera del Movimento 5 stelle di Marzabotto chiede quali criteri si usano per i bandi del servizio mensa. Il sindaco Tanari risponde che ogni Comune ha i propri e che ora che il servizio è delegato all’Unione ci si confronterà anche su tali criteri. Il punto è approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo.


4. APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INCARICHI AI SENSI DELL'ART. 3 COMMI 55‐57 E R DELLA LEGGE 244 DEL 24/12/2007 (FINANZIARIA PER IL 2008)

Il presidente Argentieri informa che, per legge, il Consiglio deve individuare delle aree relativamente alle quali potrebbe essere richiesta consulenza esterna. Tali aree sono state individuate, ma non si ha l’intenzione di usufruire di consulenze esterne. Il punto è approvato a maggioranza con la nostra astensione.


5. APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2017‐2019 E RELATIVI ALLEGATI

Il presidente Argentieri introduce il punto, informa che il bilancio dell’Unione è di circa 6 milioni di euro poi chiede se ci sono domande. Intervengo chiedendo chiarimenti su alcune cifre che risultano diverse (pur essendo stessa voce) nei materiali forniti. Chiedo anche se l’avanzo presunto è quello che viene indicato (una cifra piuttosto consistente). Anche in questo caso, mi risponde il direttore Messinò: si tratta di cifre “tecniche” che in realtà non saranno queste … ribadisco il concetto precedentemente espresso sulla scarsa leggibilità di tali documenti. Il punto è approvato a maggioranza. Noi ci asteniamo.


6. APPROVAZIONE CONVENZIONE PER L'ADESIONE AL SERVIZIO DI CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA;

Il presidente Argentieri spiega che alcuni Comuni (fuori dall’Unione) hanno presentato richiesta per aderire al servizio di centrale unica di committenza (Camugnao, Lizzano e Montese, provincia di Modena) per tanto è stata rivista la Convenzione. Il punto passa all’unanimità.


7. APPROVAZIONE CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI TESORERIA

Il presidente Argentieri illustra sinteticamente la necessità di avere una convenzione per il servizio di segreteria e le difficoltà di ottenerla a condizioni discretamente vantaggiose. Occorre effettuare una nuova procedura di affidamento per allinearsi alle esigente dei vari Comuni, alcuni dei quali hanno la convenzione in scadenza. Esprimo la mia perplessità: ci viene chiesto di votare una schema “vuoto” non una proposta di convenzione in quanto, alla voce degli interessi la cifra è lasciata in bianco! Qual è il significato del nostro voto? Il direttore Messinò, per l’ennesima volta, concorda, ma ripete che “Lo richiede la legge”. Mi astengo e ribadisco la mia contrarietà a procedere con una modalità assurda e priva di senso.


8. APPROVAZIONE AGGIORNAMENTO PIANI DI EMERGENZA COMUNALI DI CUI ALL'ARTICOLO 15, COMMI 3‐BIS E 3‐TER, DELLA LEGGE 24 FEBBRAIO 1992, N. 225;

Il presidente Argentieri passa subito la parola al sindaco Santoni in quanto responsabile di tale Area. Il sindaco aggiorna su alcune modifiche ed adeguamenti relativi ai Piani di Emergenza Comunali che, una volta approvati nei vari consigli comunali, devono venire approvati anche in Unione. Interviene la consigliera del Movimento 5 stelle di Marzabotto Di Bella per sollecitare l’effettuazione di esercitazioni pratiche nei vari Comuni. Il punto è approvato a maggioranza. Noi votiamo a favore.


La seduta è tolta alle ore 19:30 circa. 

Consiglio Unione

07/12/2016 18:02:28

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


Vergato, 28 novembre 2016



Pochi punti all’OdG, ma un’interessante interrogazione presentata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle di Grizzana e Marzabotto sulla situazione di un’azienda partecipata di Cosea, Sistemi Biologici Srl.



I primi due punti all’odg (dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente) riguardano variazioni di bilancio di previsione dell’Istituzione e dell’Unione. Ci asteniamo


Il quarto punto è relativo all’Accordo di programma metropolitano per l’inclusione scolastica e formativa dei bambini, alunni e studenti con disabilità e fa riferimento alla Legge quadro 104 del 1992. È un accordo scaduto nel 2015 che va rinnovato per il periodo 2016-2021.

Chiedo se rispetto a quello precedente vi sono differenze sostanziali. Mi viene risposto di no, che alcune differenze riguardano una maggiore flessibilità per l’uso della figura dell’Educatore e qualche Soggetto in più con il quale si attuano politiche d’integrazione (es.: l’Università). La consigliera di opposizione del Comune di Monzuno interviene esprimendosi favorevolmente su tali modifiche. Il nostro voto è favorevole.


Il punto 5 è l’approvazione del Regolamento per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Scopo del regolamento è quello di uniformare a livello di Città Metropolitana i regolamenti dei vari Comuni.

Chiedo chi si occupa ora della gestione e in che modo. Il presidente (del Consiglio) Argentieri risponde che se ne occupa Acer e che, al momento, non è una gestione molto efficiente; il Presidente (dell’Unione) Franchi aggiunge che, per quanto riguarda la gestione, oggi sono valide le singole convenzioni che ciascun Comune ha con Acer. Si sta riflettendo su una possibile gestione futura diretta dei Comuni allo scadere della convenzione con Acer.

Seguono alcune richieste di chiarimenti da parte della consigliera di Grizzana Sara Boselli, ed una sua riflessione, da me condivisa, sul fatto che questi Regolamenti, particolarmente elaborati e delicati come argomento, ci vengono dati poche ore prima senza una condivisione con le opposizioni (il che fa chiaramente capire che non sono interessati ad un nostro contributo!). Veniamo poi a sapere che in realtà la parte elaborata dall’Unione è veramente scarna perché arriva “pronto” dalla Regione.

Ci asteniamo.


L’ultimo punto riguarda lo “Stato attuale e prospettive nel breve e medio termine concernente l’azienda compartecipata Sistemi Biologici Srl”. Interviene il Presidente Franchi per premettere che tale richiesta è stata presentata come Mozione (e ciò richiederebbe una votazione) quindi l’hanno considerato come fosse un’interrogazione ed hanno dato risposta scritta.

La consigliera Boselli illustra al Consiglio (e al pubblico presente) la storia di tale partecipata, i guai giudiziari che ha incontrato, le perdite di bilancio con le conseguenti perdite di capitale sociale avute, i finanziamenti persi da Cosea in quanto partecipata al 51% , la chiusura dell’impianto, l’assenza di informazioni su tale problematica in Emilia Romagna.

Conclude chiedendo informazioni su:

  • la situazione dell’azienda ad oggi ed eventuali possibilità di riapertura

  • dove vengono portati i rifiuti ora, dopo la chiusura dell’impianto

  • se la stima di 600.000 euro per la bonifica è corretta

  • quali sono state le perdite

  • quali le ripercussioni sui cittadini.


Il presidente Franchi, dopo aver detto che la situazione è complessa, dà lettura della risposta (interrogazione e risposta sono allegate di seguito).


Sentendo il Presidente Franchi affermare che le perdite di Cosea sono avvenute senza ripercussioni diretta sui cittadini, mi permetto di dissentire: come è possibile visto che sono soldi dei cittadini? Risponde dicendo che i cittadini non ne hanno risentito sui costi della bolletta, che, insomma, è un investimento andato male! Già, torno a ripetere, un investimento con i soldi dei cittadini che sarebbero potuti essere utilizzati in altro modo.


Per quanto riguarda la lamentela sull’assenza di informazioni, il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Santoni dice che se ne è parlato nelle sedi di Consiglio del Consorzio e che i verbali sono pubblici. La consigliera Boselli ribadisce che però c’è stata un’assenza di notizie da parte dei vari organi di informazione.

Intervengo ringraziando le consigliere che hanno portato all’attenzione del Consiglio tale problematica e sottolineo anch’io che, in effetti, tale problematica non è mai stata portata all’attenzione per esempio nelle sedi dei Consigli Comunali: almeno nel nostro, dove più volte abbiamo lamentato il problema dei costi del servizi legati alla raccolta dei rifiuti e chiesto se c’erano particolari situazioni da evidenziare. Concludo sottolineando che la trasparenza nella varie vicende che riguardano le partecipate pubbliche (cioè soldi dei cittadini) è fondamentale e non sempre è così evidente.


La discussione continua con altri interventi per poi chiudersi con l’augurio da parte della consigliera Boselli di poter ricevere aggiornamenti su questa vicenda e le rassicurazioni del presidente Franchi.


La seduta è tolta alle ore 20:00 circa


La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni

 

 

Interrogazione

Risposta ad interrogazione  



Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

22/08/2016 10:29:16

Focus sul Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


Vergato, 1 agosto 2016



Alcuni dati importanti emersi durante il Consiglio. L ’Unione ha raggiunto un Bilancio di circa 15 milioni e circa 80-90 dipendenti.

Ci diranno, prima o poi, se ci sono stati (e quanti) risparmi di soldi pubblici nella scelta da parte dei Comuni di delegare all’Unione molti dei servizi per i cittadini o si è solo aggiunta una sovra struttura con ulteriori costi?



  • Solo quattro punti all’OdG. Il n2 e il n3 sono sulla verifica degli Equilibri di Bilancio 2016-18 e variazioni di bilancio (2.VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO E APPROVAZIONE VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI; 3.APPROVAZIONE VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO). Noi ci asteniamo.


Chissà come si è sentito il nostro sindaco quando il Presidente Argentieri ha ricordato l’importanza che non ci siano debiti fuori bilancio (cosa invece presente nel bilancio del nostro Comune!)


Alla mia osservazione su come mai stiamo deliberando due punti sui quali ci è appena stato comunicato che i Revisori dei Conti hanno dato parere positivo solo sulla procedura, ma senza entrare nel merito perché mancano ancora dati effettivi nel bilancio (come le entrate effettive da parte della Regione) la risposta è La procedura è assurda/bizzarra, ma va fatta! … Ah, come ci siamo sentiti utili!

Durante l’illustrazione di alcune Variazioni, la consigliera Di Bella (rappresentante di minoranza del Comune di Marzabotto) chiede il nome della Cooperativa che si occupa della gestione degli interventi relativi alla L104 (disabilità). Il nominativo del soggetto aggiudicatario dei servizi educativo/assistenziale per l'integrazione scolastica ai sensi della L.104/1992 degli alunni con disabilità certificati e residenti nei comuni aderenti all'Unione sino al 31.08.2018 (e rinnovabile per ulteriori 3 anni) è SOL.CO Insieme Bologna Consorzio tra Cooperative Sociali in R.T.I. con OPEN GROUP Società Coop. sociale O.N.L.U.S. (nominativo comunicatoci tramite mail dal direttore Messinò che, in quel momento, non ne ricordava il nome).


  1. Il punto 4 è la PRESENTAZIONE PIANO-PROGRAMMA TRIENNALE 2017-2019 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI E CULTURALI DELL'UNIONE DEI COMUNI DELL'APPENNINO BOLOGNESE E DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019. PRESA D'ATTO.

È una presa d’atto.

Il presidente Argentieri, dopo aver illustrato sinteticamente il punto, riflette sul fatto che il Dup viene elaborato con tanti “se” visto che quando si elabora non sempre si ha a disposizione il quadro effettivo delle entrate.


Alcune richieste di chiarimenti sulle somme che verranno destinate ai servizi per i disabili hanno risposte rassicuranti, in quanto si andrà in continuità facendo riferimento allo storico.

La consigliera Di Natale (rappresentante di minoranza del Comune di Monzuno) sottolinea inoltre, nel momento di passaggio delle deleghe dall’Asl all’Unione, di fare attenzione al possibile disorientamento da parte delle famiglie. Il sindaco Fabbri invita a tenere come riferimento in ogni Comune il sindaco stesso.


La consigliera rappresentante di Castiglione2000 in Unione

Rita Marchioni




Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese - 20.04.16

22/05/2016 10:44:57

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


Vergato, 20 aprile 2016


  • Molti punti all’OdG, la maggior parte sul Bilancio di previsione 2016-18. Noi ci asteniamo(anche perché faccio presente che la documentazione sul Documento Unico di Programmazione NON ci è mai arrivata!)

  • La nostra mozione sulla gestione dei rifiuti in Emilia Romagna (con riferimento alla situazione di difficoltà della ditta Dismeco di Marzabotto) è approvata all’unanimità

  • Si parla di De.C.O cioè di Denominazione Comunale di Origine,

un marchio collettivo di certificazione della provenienza di un determinato prodotto di enogastronomia o artigianato dal territorio di un determinato Comune, un argomento presente nel nostro programma elettorale e finalmente portato all’attenzione dei Comuni: naturalmente votiamo a favore.

  • Si parla anche di “paniere di prodotti tipici”: era nel nostro programma elettorale di 8 anni fa! E solo ora se ne parla come di un percorso da valutare con attenzione …


Di seguito l’Ordine del Giorno, con il nostro voto ed alcuni interventi.


OdG:

1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE; A (ero assente)

2. APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI

EDUCATIVI E CULTURALI; A

Il mio intervento quello della consigliera del Movimento 5 stelle di Marzabotto puntano sul fatto che non si siano ancora effettuati studi per valutare se la gestione dei servizi associati ha dato effettivi risparmi ai cittadini. Alcuni sindaci rispondono che si sono potenziati alcuni servizi (San Benedetto), altri che per alcuni bilanci comunali c’è stato un risparmio (Castiglione). Ribadisco che per effettuare un confronto pre e post Unione occorrono dati ponderati e calcolati dalla parte del servizio, non dalla parte del Comune (come i dati che, su nostra richiesta, il Comune ci ha fornito). Per il Comune minori costi ci sono stati, ma nella quasi totalità dei casi riportati, si tratta di costi che il Comune non paga più perché il costo se lo è accollato l’Unione: ma non è cambiando chi paga il conto che si realizzano risparmi per i cittadini. Alla fine i sindaci hanno riconosciuto che occorrerà fare uno studio approfondito per tale valutazione.


3. APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015 UNIONE DEI COMUNI; A

4.APPROVAZIONE DOCUMENTO UNICO PROGRAMMAZIONE 2016‐2018; A

5. APPROVAZIONE PIANO PROGRAMMA 2016‐2018 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI ‐EDUCATIVI E CULTURALI E BILANCIODI PREVISIONE 20162018 ISTITUZIONE SERVIZI SOCIALI; A

6. APPROVAZIONE PROGRAMMA DEGLI INCARICHI AI SENSI DELL'ART. 3 COMMI 55-57

DELLA LEGGE 244 DEL 24/12/2007 (FINANZIARIA PER IL 2008); A

Chiedo se sono stati dati incarichi lo scorso anno (nessuno, è la risposta) e la consigliera del Movimento 5 stelle di Grizzana chiede se con questa delibera l’Unione si dà la possibilità di dare incarichi. Il direttore Messinò risponde che è una richiesta di legge per tenere monitorati i bilanci, ma non sono previste richieste di consulenze.


7. APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016‐2018 E RELATIVI ALLEGATI; A

8. APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA FRA L’AZIENDA USL DI BOLOGNA – DISTRETTO DI COMMITTENZA E GARANZIA DI PORRETTA TERME E L’UNIONE DEI COMUNI DELL’APPENNINO BOLOGNESE PER LA GESTIONE DELLE FUNZIONI SOCIO‐ASSISTENZIALI DELEGATE ANNO 2016; F

9. APPROVAZIONE REGOLAMENTO DISTRETTUALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI PER IL SALDO DI RETTE DI RICOVERO NEI SERVIZI RESIDENZIALI; F

La consigliera del Movimento 5 stelle di Grizzana chiede se questo Regolamento si basa sul nuovo ISEE (nel quale gli assegni di cura vengono computati come reddito penalizzando chi ha già bisogno di aiuto). Il direttore Messino conferma, ma dice che nel Regolamento c’è un margine di discrezionalità che permette di confrontare vecchio e nuovo ISEE ed evitare tali penalizzazioni.


10. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DEL MARCHIO DI DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (DE.C.O.); F

Il sindaco Fabbri informa l’Unione che un produttore locale di Castiglione dei Pepoli gli ha fatto la richiesta di questo marchio e così lui ha portato la cosa in Unione. Dopo aver sottolineato che ci fa piacere vedere che un’idea che era nel nostro programma elettorale verrà concretizzata, vengono fatte alcune richieste di chiarimenti da parte mia e della consigliera del Movimento 5 Stelle di Marzabotto a proposito della commissione giudicatrice che assegna il DeCO (presenza di molti “politici” e pochi esperti enogastronomici, ma, dalla risposta che viene data, sembrano tutti necessari) e del fatto che si pensi di uniformare un marchio per tutta l’unione rischiando di perdere di specificità del prodotto (si uniformerà il Regolamento, ma il marchio sarà comunque comunale).

A questo punto si apre il discorso del “paniere” dei prodotti tipici: che effetto pensare che un’idea che noi avevamo messo nel nostro programma elettorale quasi 10 anni fa adesso viene presa come idea interessante da valutare e portare avanti!


11. APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA TRA UNIONE DEI COMUNI DELL’APPENNINO BOLOGNESE E UNIONE DELL’ALTO RENO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE INTEGRATO; F

12.ORDINE DEL GIORNO RELATIVO ALLA SITUAZIONE DELL'AZIENDA STAMPI GROUP SRL DI MONGHIDORO. F

13. MOZIONE DEL CONSIGLIERE RITA MARCHIONI AVENTE AD OGGETTO: LA GESTIONE DEI

RIFIUTI IN EMILIA ROMAGNA LA SITUAZIONE DI DIFFICOLTÀ DELL’AZIENDA DISMECO DI MARZABOTTO; F

Naturalmente, faccio presente che è una mozione ormai datata (è stata presentata mesi fa la prima volta nel nostro Consiglio) e che oltre a questa situazione ne sono emerse altre, tra cui quella dei lavoratori dell’autogrill di Roncobilaccio, che vanno seguite con particolare attenzione da tutte le Istituzioni (Comune, Unione, …) che ora stanno governando.

Dopo la lettura, il sindaco di Marzabotto ringrazia per questo documento, che condivide in pieno, e sottolinea che ha sempre seguito e sostenuto la vicenda di questa ditta che dà lavoro nel suo territorio.


14. MOZIONE DEL CONSIGLIERE GIORGIO VITALI AVENTE AD OGGETTO: COSTITUZIONE DI UN CONSORZIO DI VALORIZZAZIONE DELLA PATATA DI MONTAGNA. F

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

02/09/2015 15:27:33

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


pochi punti all’OdG, ma lunga discussione sull’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza (Movimento 5 Stelle) del Comune di Grizzana Morandi


Vergato, 24/08/ 2015 ore 18.00


OdG:

  1. Approvazione verbali seduta precedente

  2. Convalida nr.2 rappresentanti di minoranza del Consiglio dell’Unione in via suppletiva ed in attesa di designazione da parte dei Consigli Comunali competenti

  3. Presa d’atto nomina organo di revisione dei conti

  4. Notifica provvedimento prefettizio del 13/08/2015

  5. Comunicazione risposta interrogazione scritta presentata dal consigliere Sara Boselli


Dopo la lettura del verbale precedente, chiedo cortesemente alcune informazioni sulla delibera di consiglio n.12 Rendiconto di Gestione 2014 (visto che ero assente lo scorso Consiglio). In particolare chiedo chiarimenti sull’avanzo di amministrazione, se i circa 176.000 euro sono vincolati solo per crediti di dubbia esigibilità (mi viene risposto di sì) e se gli euro non vincolati, circa 165.000 hanno idea di come impegnarli (la risposta è negativa).


La trattazione degli altri punti è rapida, senza particolari interventi e con votazioni unanimi.


Chiedo soltanto, al punto 4, in relazione al richiamo fatto dal Prefetto sulla mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio di bilancio nei tempi di legge, se tale slittamento è dovuto al fatto che non c’era ancora il Revisore dei Conti. Il Segretario Messinò risponde che è “anche per questo motivo”. Interviene allora il Presidente Franchi integrando che, oltre al motivo procedurale, c’è un tema sostanziale: lo slittamento è dovuto anche al fatto della mancanza di dati precisi da parte della Regione, la quale si è presa tempo fino al 15/9 per ricevere eventuali richieste da parte delle Unioni sui servizi associati (forestazione, difesa suolo, agricoltura, …). Quindi, anche il riequilibrio che si dovrà fare entro il 7/9 (come da richiamo prefettizio) potrebbe essere fatto senza i dati utili definitivi.


Al punto 5 la consigliera Boselli dà lettura della sua interrogazione: il tema sono i servizi ospedalieri della Valle del Reno e le eventuali ipotesi di riduzione/chiusura di reparti dell’ospedale di Vergato. Ci sono anche alcuni cittadini venuti ad ascoltare la discussione.


Riportiamo di seguito l’interrogazione e la relativa risposta (scritta) data dal sindaco Mastacchi, in qualità di Presidente del Distretto.


Interrogazione 

Risposta

Chiarimenti Maurizio Fabbri

Precisazioni Movimento 5 Stelle  

 

Al termine della lettura fatta dal sindaco Mastacchi, la consigliera Boselli chiede alcuni chiarimenti.

  1. Cosa si intende per “presidio”, parola molte volte usata, come si esplicita tale presidio e quali azioni concrete comporta.

  2. Se l’Unione intende esercitare un ruolo politico preventivo: muoversi quando c’è in atto una riorganizzazione è già tardi.

  3. (e qui chiama in causa anche il sindaco di Vergato Gnudi) se le “voci” su un possibile trasferimento del reparto di ortopedia dall’ospedale di Vergato siano fondate.


Il sindaco Mastacchi inizia ricordando che per Regolamento non dovrebbe essere prevista una discussione ad un’interrogazione con risposta scritta, ma che comunque risponderà.

Nell’interrogazione vengono chieste garanzie: non si possono dare garanzie quando non si hanno gli strumenti per darle. L’Unione si attiva (e lui in prima persona l’ha fatto, chiedendo un appuntamento ai vertici regionali e della sanità appena insediati) quando si ha sentore di un particolare problema. Continua poi dicendo che oggi i vertici di Regione e AUSL sono stati rinnovati e, rispetto al passato quando si era evidenziata poca trasparenza in alcune decisioni, ora i sindaci hanno avuto rassicurazioni che saranno avvertiti immediatamente in caso di problematiche.

Per quanto riguarda ortopedia, è vero che prima delle elezioni regionali si era sentito parlare di questa ipotesi, ma mai nelle sedi ufficiali, e comunque ad oggi il servizio non è in discussione.

Il sindaco Gnudi conferma che non ha ulteriori informazioni in proposito e che non c’è alcuna decisione di trasferimento in proposito.

La consigliera Boselli interviene dicendo che, quindi, tranquillizzerà i cittadini di Vergato.


Dopo altri botta e risposta fra la consigliera, il sindaco Gnudi e Mastacchi, sto per chiedere la parola (si continua a parlare di servizi ospedalieri dell’Appennino e non una parola sulla Valle del Setta e la nostra Casa di Cura?) ed anche il sindaco Fabbri (forse anche lui ha sta facendo lo stesso pensiero?), ma il presidente Franchi prende lui la parola e ricorda che occorre lavorare anche sul versante della Valle del Setta (alleluia!) dove è presente un importante presidio ospedaliero come la Villa Nobili. Continua dicendo che essere in due Unioni (c’è anche l’Alto Reno) non facilita il peso politico dell’Unione dell’Appennino, che occorre iniziare a pensare a Porretta e Vergato non come entità distinte, ma come un unico polo ospedaliero e che, essendo il decreto Balduzzi ancora in discussione, non bastano le parole del sindaco Gnudi a tranquillizzare!


Il Presidente Argentieri chiude la discussione chiedendo alla consigliera se si ritiene soddisfatta della risposta.

La consigliera Boselli risponde “Abbastanza soddisfatta, e abbastanza fiduciosa nell’impegno dell’Unione su tale problematica”. Se tale ruolo politico preventivo dell’Unione verrà concretizzato, ci sarà il suo appoggio. Il sindaco Mastacchi conclude dicendo che su queste problematiche non ci sono maggioranze e minoranze e che occorre lavorare insieme (al termine della seduta andrò a dirgli che le prossime volte, allora, anche il nostro voto varrà 2!)


Terminata la discussione, la seduta si chiude verso le ore 19.15. Avevo due cose da chiedere nelle Varie, ma non ci sono, quindi le terrò per il prossimo Consiglio.


Rita Marchioni


Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

30/03/2015 09:26:31

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


ma che c’azzecca il turismo con i servizi socio – assistenziali?


Vergato, 27/03/ 2015 ore 18.00


OdG:

  1. Approvazione verbali seduta precedente

  2. Approvazione linee di indirizzo per la nomina dei rappresentanti dell’Unione presso Enti, Aziende ed Istituzioni (art. 41 lettera M) del D.Lgs. 18/8/2000 N.267

  3. Costituzione Istituzione Servizi Sociali, culturali ed educativi dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Approvazione Regolamento.

  4. Costituzione Istituzione Servizi Sociali, culturali ed educativi dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Approvazione Piano Programma, Bilancio preventivo 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017

  5. Approvazione Programma degli incarichi ai sensi dell’art.3 commi 55-57 della legge 244 del 24/12/2007 (finanziaria per il 2008)

  6. Approvazione Bilancio di previsione 2015 e Bilancio pluriennale 2015-2017 e relativi allegati ex art.172 del TUEL (Testo Unico per gi Enti Locali)

  7. Delega all’Azienda USL di Bologna Distretto di Poretta Terme per la gestione in ambito distrettuale delle funzioni socio-assistenziali per l’anno 2015.

  8. Approvazione Piani di Emergenza Comunali di cui all’art.15, commi 3bis e 3 ter della legge 24 febbraio 1992 n.225.

  9. Approvazione Protocollo d’Intesa per la promozione congiunta dell’Appennino Bolognese come destinazione turistica.


La trattazione dei primi due punti è rapida e senza particolari interventi.


Il terzo punto, invece, Costituzione Istituzione Servizi Sociali, culturali ed educativi dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Approvazione Regolamento, è particolarmente dibattuto. Dopo una breve illustrazione del presidente Argentieri, chiedo di poter intervenire. Leggendo i materiali ho notato una cosa strana: l’Istituzione non si occuperà solo di servizi socio assistenziali, ma anche di cultura e turismo! Come mai? Nella scorsa seduta non ne è stato parlato né è scritto qualcosa, in proposito, nella Delibera di Consiglio n. 36 relativa al Programma di Riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio – sanitari (vedi sul nostro sito nel BOX Delibere Unione). Il Direttore Segretario Messinò mi risponde che è stata una scelta tecnica, “maturata” in seguito, perché nel Bilancio dell’Istituzione c’è maggior flessibilità. Chiedo anche il numero del personale che si occuperà di cultura e turismo (vista la cifra di 72.000 euro a bilancio). Mi risponde dicendo che è una persona “intera” e un 25% di un’altra (però!). Continuo chiedendo anche come mai, da Regolamento, sarà il Presidente dell’Istituzione a “nominare” il Direttore dell’Istituzione, persona che dovrà avere precise competenze, e non si è pensato di mettere il posto a pubblico concorso. Il presidente Argentieri risponde dicendo che è per non aumentare i costi: sarà il Direttore Messinò a diventare Direttore dell’Istituzione. Insomma: tutto resta in famiglia!

Intervengono anche altri consiglieri “non sindaci”. Il consigliere Poggi si trova d’accordo con i miei dubbi: l’Istituzione è una novità, una scommessa, meglio non unirvi il turismo! La consigliera Giovannini ha dubbi su CDA e sugli sviluppi futuri di tale Istituzione. Il dott. Messinò chiarisce che l’Istituzione non ha personalità giuridica, ma solo autonomia gestionale. Al termine degli interventi si passa alla votazione: motivo la mia astensione sottolineando nuovamente che, proprio per chiarezza nella gestione di questo nuovo “ente” non ritengo opportuna la scelta fatta di unirvi la gestione di cultura e turismo. Anche gli altri consiglieri di “minoranza” si astengono.


La posizione di astensione vale, di conseguenza, anche per il punto 4, Costituzione Istituzione Servizi Sociali, culturali ed educativi dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese. Approvazione Piano Programma, Bilancio preventivo 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017.

Chiedo chiarimenti a proposto delle spese di bilancio relative alle strutture che l’Istituzione dovrà gestire: il Centro Diurno di Vergato, il Servizio di Assistenza Domiciliare e la Cara Residenza Anziani (la Casa protetta) di Castiglione dei Pepoli. Risulta infatti che per le prime due ci sia solo la copertura di poco più del 50% e per la Casa Protetta del 89%. Come viene coperto il restante? È il sindaco Fabbri che mi risponde: verrà pagata da tutti i Comuni con una quota di solidarietà e con una quota specifica dai Comuni che usufruiscono del servizio.


Il punto 5 è veloce: si parla di eventuali consulenze da affidare all’esterno. Chiedo se in passato, o adesso, l’Unione ha avuto consulenze esterne. Il presidente Franchi risponde di sì: in relazione ad un progetto particolarmente complesso è stata richiesta una consulenza (Atersir). Chiedo allora se l’Unione ha, ad oggi, consulenti che possono essere usati dai Comuni, i quali in questo modo potrebbero essere sgravati da spese. Nessun sindaco risponde, allora interviene la segretaria Enrica dicendo che in effetti l’Unione non ha consulenti, ma ha delle competenze interne (es. un geologo) che possono essere utilizzate dai vari Comuni.


Il punto 6 riguarda il Bilancio di previsione 2015 e Bilancio pluriennale 2015-2017 e relativi allegati ex art.172 del TUEL. È la segretaria che illustra brevemente il bilancio, sottolineando la “velocità” con cui viene messo in approvazione rispetto ai tempi canonici (entro il 31 maggio) per dare copertura alla nuova Istituzione e alle spese sostenute dai Comuni per la difesa del suolo. Prosegue informando che sarà l’ultimo bilancio ad essere impostato in questo modo perché i prossimi saranno “armonizzati” secondo le direttive dell’U.E. Interviene il presidente Franchi dicendo che è un bilancio che contiene alcuni elementi di “incertezza” dovuti al fatto che non si sa ancora con certezza quali/quante saranno alcuni trasferimenti da parte della Regione. Il bilancio viene approvato con l’astensione mia e degli altri consiglieri di minoranza.


Gli ultimi punti passano con i voti favorevoli di tutto il Consiglio.

Riguardo i Piani di Emergenza Comunali il sindaco Santoni, rispondendo ad un chiarimento chiesto dal consigliere Poggi a proposito dei rapporti con l’Unione dell’Alto Reno, informa sui vari passaggi da attuare: i Comuni devono adeguare ed adottare i Piani poi l’Unione li ratifica infine si ragiona a livello sovra-comunale (quindi anche con l’altra Unione dell’Alto Reno). Anche nell’ultimo incontro, infatti, c’erano i sindaci di tutti i 13 Comuni. Poi anticipa una mia domanda sui tempi che hanno i Comuni che ancora non hanno fatto questo iter: entro la fine del 2015.


L’ultimo punto è introdotto dal presidente Franche e poi illustrato dal sindaco Gnudi. Il Tavolo dell’Appennino sarà lo strumento operativo per allargare l’offerta turistica dalla città di Bologna al territorio dell’Appennino. Saranno coinvolte più Unioni (Appennino Bolognese, Alto Reno, Comuni Savena Idice, Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia, il Circondario Imolese), ma anche il Comune di Bologna, la Città Metropolitana e la Regione. Il coordinamento è attuato dal responsabile Tamarri. Un progetto interessante, sulla carta, che speriamo i concretizzi in maniera efficace nella realtà.


Verso le ore 20.00 circa la seduta si chiude.

Saluto tutti e scambio due chiacchiere con la segretaria Enrica alla quale chiedo, cortesemente, se possono inviare i materiali con un po’ più di anticipo: 8 giorni per il bilancio e 2 giorni per tutto il resto del materiale sono tempi veramente molto tirati!


Rita Marchioni


Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese - 28 Novembre 2014

03/12/2014 11:24:51

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese
(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 28/11/ 2014 ore 18.30
 
 OdG:
1. Presa atto verbali seduta precedente
2. Ratifica deliberazione di Giunta n.38 del 25/07/2014, n.61 del 06/10/2014, n.63 del 10/11/2014
3. Approvazione variazione generale di assestamento di bilancio
4. LR 12/2013: approvazione del programma di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari e dello schema convenzionale tra l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e l’Unione Alto Reno
5. Approvazione regolamento sul funzionamento del Consiglio
6. Approvazione della convenzione tra Unione e Regione Emilia Romagna per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Emilia Romagna
 
In questa seduta di Consiglio, finti i passaggi di rettifica di delibere di Giunta e di variazioni di assestamento di bilancio (voto favorevole dei sindaci, astensione dei consiglieri), si è dibattuto soprattutto sul punto 4, punto che riguarda la cessione di deleghe sui servizi sociali da parte dell’ASL all’Unione dei Comuni. 
Il presidente del consiglio Argentieri e il sindaco Fabbri (che ha delega proprio di seguire tale riordino), illustrano i punti essenziali della Legge Regionale e del programma di riordino dei servizi sociali e socio-sanitari. È in atto un percorso di confronto (cinque tavoli tecnico – politici) che porterà l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese (attraverso l’organo dell’Istituzione dei servizi sociali) ad essere il soggetto che gestirà tali servizi. Sarà anche stipulata apposita convenzione con i Comuni dell’Alto Reno.
Scopo di questa riorganizzazione è dare una maggiore omogeneità ai servizi sul territorio, mettere al centro le scelte politiche e migliorare l’organizzazione del servizio (esempio: non più assistenti sociali divisi per età degli assistiti, ma per territorio). Tempi previsti per tale riorganizzazione sono fino al 2017, ma la speranza è di arrivarci nel 2016.
I consiglieri Monaco e Poggi si esprimono favorevolmente su tale proposta, facendo presente gli aspetti positivi che dovrebbero esserci riavvicinando le scelte a livello di Comuni. Anch’io concordo con gli interventi che mi precedono, ma chiedo chiarimenti si alcune questioni: cosa cambia per i cittadini (a livello di referenti, di servizi, …)? Ci saranno nuovi costi e si è fatto un piano per calcolare quei risparmi di cui si augura il Presidente Argentieri? Inoltre suggerisco di pensare (se non si è fatto) ad un piano di informazione-comunicazione per “accompagnare” i cittadini in questo passaggio (visto anche l’aspetto delicato di cui tali servizi si occupano nella vita delle persone).
Il sindaco Fabbri risponde che, a proposito di cosa cambia per i cittadini, dipende dai diversi Comuni: in alcuni certi servizi ci sono già (esempio: lo sportello dei servizi sociali), in altri si dovranno istituire. Per i risparmi, interviene anche il presidente dell’Unione Franchi, ci saranno meno sovrastrutture e una miglior razionalizzazione. Il consigliere Poggi torna sui costi: l’Asl “trasla” i servizi attuali all’Unione, ma chi pagherà i nuovi servizi? Tutti i Comuni dell’Unione? Chiarisce il sindaco Fabbri che i costi saranno sostenuti da fondi regionali e comunali: ogni Comune darà una quota base di solidarietà ed una quota differenziata a seconda dei diversi servizi. Questo punto viene approvato all’unanimità.

La seduta prosegue con il punto sul regolamento sul funzionamento del Consiglio che viene approvato all’unanimità dopo alcuni chiarimenti sui tempi di convocazione e i materiali: propongo che i materiali cartacei non siano stampati per tutti i consiglieri dagli uffici dell’Unione a Vergato, ma che si possa chiedere agli uffici del proprio Comune di stampare solo quelli ritenuti necessari. Ne avevo parlato in precedenza con il sindaco Fabbri, il quale, infatti concorda, con tale possibilità. Il Consiglio prende atto di questa proposta che sarà attuata.
Il punto 6, relativo alla convenzione tra Unione e Regione Emilia Romagna per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Emilia Romagna passa con i voti favorevoli dei sindaci e l’astensione dei consiglieri.

In chiusura ricordo cortesemente se è possibile avere il calendario degli incontri o almeno decidere un giorno da tenere per i Consigli. Argentieri dice che faranno il possibile: valuteranno e ci faranno sapere il giorno.

La seduta è tolta alle ore 20.15 circa.

Rita Marchioni





 

Consiglio Unione Comuni

02/08/2014 15:27:44

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)


Vergato, 1 agosto 2014

OdG:

  1. convalida nomina consigliere rappresentante del Comune di Gaggio Montano

  2. nomina del Presidente del Consiglio dell’Unione

  3. nomina del Vice Presidente del Consiglio dell’Unione


Sono presenti rispettivamente i seguenti Sindaci e Consiglieri di minoranza: Brunetti, Poggi (Castel di Casio), Leoni, (Grizzana M.), Fabbri, Marchioni (Castiglione dei Pepoli), Santoni, (S.Benedetto Val di Sambro), Gnudi, Monaco, (Vergato), Mastacchi (Monzuno), Tanari, Brasa (Gaggio Montano), Franchi, Giovannini (Marzabotto), Argentieri, Vitali (Castel d’Aiano).


  1. Al tavolo il Presidente dell’Unione (il sindaco Franchi), il sindaco Argentieri (candidato alla presidenza del Consiglio dell’Unione), la Segretaria e il Direttore/segretario Messinò.

Il Consiglio inizia con l’appello. Viene subito convalidata (all’unanimità) la nomina del rappresentante del Comune di Gaggio Montano (Brasa) in modo che egli possa partecipare alle votazioni seguenti.


  1. Il Presidente ricorda il perché di questo secondo incontro ravvicinato: l'elezione del Presidente del Consiglio e del Vice-presidente del Consiglio non sono state approvate. La prima perché non ha ottenuto il quorum qualificato richiesto (ovvero i 2/3 delle quote voto), la seconda rinviata per effetto della mancata approvazione della prima (di cui costituisce un conseguente logico-giuridico). Prosegue indicando le proposte fatte anche nella scorsa seduta: Argentieri per la carica di Presidente del Consiglio e Tanari come Vice Presidente. Ne spiega le scelte (esperienza, sindaco del Comune più piccolo, sindaci della Valle del Reno). Chiede se ci sono interventi se no si passa alla votazione.

Alzo la mano e intervengo chiedendo un chiarimento a proposito dell’art.19 dello Statuto dove non è esplicitato che il Presidente sia un sindaco, anzi, al punto 5, si dice che “il Presidente del Consiglio può essere invitato alle sedute della Giunta”: ma la Giunta è formata da tutti i sindaci, quindi che senso avrebbe scrivere tale riferimento se non per far pensare ad eleggere un presidente non-sindaco! Chiedo se hanno pensato a tale soluzione.

Il Presidente risponde che è vero, è una soluzione possibile, ma non l’hanno presa in considerazione. Passa la parola ad Argentieri che esplicita la sua candidatura impegnandosi ad essere un Presidente di apertura e di garanzia.

Interviene il consigliere Poggi che, agganciandosi al mio intervento, sostiene la possibilità di un presidente non sindaco e chiede, in caso contrario, come si pensa di coinvolgere i consiglieri ai lavori della giunta e delle commissioni o, aggiunge il consigliere Vitali, alla partecipazione con altri incarichi su tematiche del territorio (esempio la gestione faunistica).

Il Presidente Franchi risponde che varie azioni favoriranno tale partecipazione:

  • la costituzione di commissioni consiliari

  • la comunicazione tra sindaci e rappresentanti della minoranza di ciascun Comune

  • l’affidamento di incarichi su gruppi tematici a consiglieri (esempio la gestione faunistica)

  • ma soprattutto la funzione di garanzia e di apertura del Presidente del Consiglio.


Il sindaco Brunetti auspica che l’Unione possa tornare a breve a 13 proprio per una migliore gestione di certe problematiche.

Chiude un breve intervento di Argentieri sulla sua candidatura.

Prima della votazione ci sono due dichiarazioni di voto: viste le parole di apertura del candidato, Poggi e Monaco cambiano il voto di astensione della volta precedente in voto a favore.


Si passa alla votazione. Viene deliberata all’unanimità l’elezione di Argentieri a Presidente del Consiglio dell’Unione. Argentieri ringrazia per la fiducia.


  1. Si passa alla votazione del Vice Presidente del Consiglio: viene deliberata all’unanimità l’elezione di Tanari a Vice Presidente del Consiglio dell’Unione.


Prima della chiusura dei lavori intervengo per una richiesta organizzativa: la possibilità di ricevere, via mail, le delibere di giunta dell’Unione e di avere un prospetto degli incontri con un certo anticipo per potersi organizzare con gli impegni lavorativi. Il Presidente e il Direttore Segretario Messinò rispondono che si farà il possibile per soddisfare tali richieste.


La seduta è tolta alle ore 19.15 circa.


Rita Marchioni

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

28/07/2014 10:25:18

Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

(Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monzuno, S.Benedetto Val di Sambro, Vergato)

Vergato, 25 luglio 2014

Sono presenti rispettivamente i seguenti Sindaci e Consiglieri di minoranza: Brunetti, Poggi (Castel di Casio), Leoni, Boselli (Grizzana M.), Fabbri, (Castiglione dei Pepoli), Santoni, Stefanini (S.Benedetto Val di Sambro), Gnudi, Monaco, (Vergato), Mastacchi (Monzuno), Tanari, (G.Montano), Franchi, Giovannini (Marzabotto), Argentieri, Vitali (Castel d’Aiano).

Il Consiglio inizia in ritardo tra saluti e presentazioni informali, alle ore 18 e 20, sul tavolo dei relatori appare il Sindaco Argentieri che fa l’appello, dice che sono presenti 19 quote ( voti differenziati tra sindaci e consiglieri di minoranza, suppongo) e inizia i lavori, di fianco a lui la segretaria e il Direttore segretario Messinò che verbalizza.

Il primo punto è la convalida degli eletti componenti l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, passa all’unanimità.
Ai punti successivi vi sono le nomine del Vice Presidente e del Presidente di questo consiglio che vengono proposti direttamente da alcuni sindaci del Consiglio dell’Unione dello scorso mandato, 4 consiglieri della minoranza si astengono motivando la loro contrarietà al metodo di elezione dei suddetti e il Consigliere Monaco spiega la propria astensione chiedendo come mai non si sono proposte alternative alle persone nominate e, pur non avendo nulla in contrario alla loro elezione avrebbe preferito una procedura più condivisa e democratica..

Passano le nomine di Argentieri (Vice Presidente) e di Franchi (Presidente), con quattro astensioni dopo gli interventi di tutti i sindaci che sottoscrivono ampiamente le candidature sottolineando le capacità del Presidente Franchi.

Punto 5 , approvazione verbale seduta precedente: Argentieri chiede che venga approvato, ma alcuni rappresentanti delle minoranze fanno presente che non hanno ancora letto i materiali del Consiglio precedente poiché arrivati solo martedì scorso o non ricevuti, quindi chiedono (in particolare il Consigliere Poggi) che vengano illustrati. 

Franchi prende la parola e legge lo Statuto dell’Unione dei Comuni descrivendo gli scopi dell’Unione dei Comuni e definendo il Consiglio dell’Unione come un ente di secondo grado. Comincia illustrando le leggi e i passaggi da Comunità Montana a Unione dei Comuni con operatività di quest’ultima dal 1/1/14, facendo presente che nell’ottobre 2013 solo 9 Comuni su 13 approvano lo statuto.

Le linee fondamentali riguardano la cura del nostro territorio soggetto a dissesto idrogeologico e la creazione di posti di lavoro. In particolare nei settori dell’agricoltura, del turismo, nella promozione delle eccellenze del nostro territorio, nella difesa della scuola pubblica, nella cura e difesa del suolo in collaborazione con enti come Gal e Bonifica Renana.

Al termine della lettura alcuni intereventi della minoranza pongono questioni di dati di realtà non presenti nello statuto letto o non chiari.
Poggi fa presente che vi sono problematiche relative ai collegamenti ferroviari e al peggioramento dei servizi relativi al nostro territorio e chiede come mai non siano menzionati, allo stesso tempo alcuni servizi sanitari che di fatto sono stati soppressi.

Monaco poi solleva alcune questioni come ad esempio come sia possibile che tutti i comuni abbiano gli stessi intenti descrivendo ciò come una commistione di convergenze che non corrispondono alla realtà. Chiede poi chiarimenti su cosa si intenda per difesa della scuola pubblica, difesa da chi? Quali idee su scuole di diverso tipo?
Franchi risponde ai due interventi chiamando in questione una collaborazione proprio per risolvere affrontando questi e anche altri problemi e chiede che vi sia una fattiva proposte al riguardo e tutto ciò in base alle competenze di ogni consigliere. Per ciò che riguarda la scuola spiega che la parola difesa intende preservare posti e cattedre in organico che coi tagli attuali non fa differenze tra scuole di città o scuole di montagna dove vi sono problematiche specifiche.

Vitali auspica che l’U.dei C. abbia più poteri rispetto alla gestione del territorio per risolvere il problema ad esempio faunistico che riguarda tutti e che costringe le aziende agricole a chiudere per i frequenti danni.

Intervengono poi diversi sindaci tra cui Brunetti e Leoni per sostenere fortemente la operatività e l’utilità del lavoro di squadra all’interno dell’Unione.

Punto 6 ratifiche: lette dalla segretaria e approvate con 4 astensioni.

Si conclude alle ore 20.30 circa.






Parere unione dei comuni

22/03/2014 15:43:33

cc1
cc2 

Parere Unione dei Comuni

21/11/2013 19:33:21

 
Parere Unione 1
 
Parere Unione 2
 
Parere Unione 3

Partita chiusa

08/04/2013 20:13:15

La partita sembra chiusa: si va verso l'Unione a 13 comuni, come appare da questo articolo di giornale .

Un’ultima riflessione: nel contesto attuale di riordino territoriale e di riduzione delle spese, associarsi per la gestione di servizi ha un senso.

Ma che senso ha unire 13 comuni che, per distanza e conformazione del territorio, difficilmente si sentono “ambito ottimale” con sede a Vergato?

Probabilmente questo è il risultato di anni in cui le scelte hanno privilegiato i comuni della Valle del Reno: Porretta e Vergato hanno sempre saputo portare sui loro territori servizi e risorse importanti, hanno saputo essere decisivi nei vari momenti di cambiamento delle Comunità Montane succedutesi negli anni … altri comuni hanno continuato ad accettare decisioni prese altrove.


 

C'è chi dice no

08/04/2013 20:09:01

La volontà, comprensibile, della regione Emilia-Romagna  è la sostituzione dell'attuale Comunità Montana con l'Unione dei Comuni: per raggiungere l'obiettivo si sono inseriti alcuni "paletti" tra cui quello di non dare finanziamenti regionali a chi non volesse aderire (chiaramente detto all’incontro svoltosi a Vergato il 25 Gennaio 2013).
Con queste premesse, un po' per obbligo, un po' per necessità, gran parte dei Sindaci ha ritenuto prudente allinearsi a questa decisione.

Ma non tutti la pensano allo stesso modo ...

L'Alto Reno, Porretta e Granaglione in primis, ma anche Lizzano, vedono le cose diversamente: nelle delibere di Consiglio Comunale fanno leva su questi punti:
 - l'Unione nasce dalla necessità di ridurre le spese, ma che l'Unione riesca davvero a centrare questo obiettivo è tutt'altro che chiaro e verificato: in realtà le indicazioni in tal senso sono contraddittorie, quando non palesemente contrarie nelle realtà dove si sono provate delle gestioni consorziate di qualche servizio;
 - nel creare un'Unione, è fondamentale l'affinità degli appartenenti. In questo senso un'Unione dei 13 Comuni che palesemente aggrega realtà molto diverse, lascia molte perplessità sulla reale fattibilità e sulla reale utilità.
 
Granaglione e Porretta sono i due comuni che più divergono dagli obiettivi della Regione: da tempo lavorano alla fusione dei due comuni, e in quest'ottica,con unanime parere di Consiglio Comunale, chiedono una Unione dei Comuni a 5 (Porretta e Granaglione, Lizzano, Gaggio, Castel di Casio).
 
Delibera Porretta
 
 
 
E, come appare chiaramente dal'ultimo punto, chiedono anche rispetto per la loro decisione - qualora la regione volesse comunque decidere per l'Unione a 13.

Anche Lizzano in Belvedere, con la delibera di Consiglio Comunale, propone la stessa cosa, per i motivi (affinità in primis) evidenziati.
 
Lizzano 1
 
 
 
 
 
 
Lizzano 2 
 
 
 
 
Gli altri due comuni chiamati in causa, invece, seguono la direzione della Regione.

Il dato importante che emerge è il seguente: alcuni comuni nutrono forti dubbi sul fatto che l'Unione dei Comuni a 13 migliori i servizi, o, a qualità di servizio invariata, riesca ad erogare servizi più economici, rispetto a fusioni/unioni tra comuni affini.
 

La versione dell'Amministrazione

08/04/2013 20:02:46

Comunicato Giunta su Unione
Un mondo ideale: i cittadini non si accorgeranno di nulla, meno spese per servizi migliori, nessuno sportello spostato
 
In sintesi, il volantino dell'Amministrazione, che ha fatto seguito alla presa di posizione della nostra Associazione sull'"Unione dei Comuni", stabilisce, con un tono che non ammette dubbi o tentennamenti, che:
 - non si poteva fare altrimenti (cioè: è già tutto deciso)
 - Castiglione non perderà nessun servizio
 - i servizi costeranno meno e saranno migliori.
 
Il succo del volantino è: "siamo stati zitti perché non c'era niente da dire".
La nostra idea è: "sono stati zitti perché la strada l'ha già tracciata qualcun altro".

Eppure altrove ci sono stati dibattiti pubblici sull'argomento.